“Contributivo, questo sconosciuto. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere e non avete mai osato chiedere”.
Il 10 aprile 2014 si è tenuto a Roma presso NH Hotels Via dei Gracchi 324 il seminario AICP: “Contributivo, questo sconosciuto. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere e non avete mai osato chiedere”.
All’evento sono intervenuti in qualità di relatori Tiziana Tafaro, attuario dello Studio Attuariale Orrù&Associati e Patrizio Longo, attuario del Coordinamento generale Statistico e Attuariale dell’INPS.
Il seminario, cui hanno assistito interessati una trentina di partecipanti tra soci e amici di AICP, si è aperto con i saluti del Presidente di AICP Roberto Milone che ha colto l’occasione per ricordare le più recenti e importanti attività dell’associazione: il progetto di informazione e divulgazione nelle scuole, la pubblicazione del libro “In pensione senza problemi” e la vittoria a fine marzo di Aicp in collaborazione con la Luiss per la migliore idea innovativa in tema di comunicazione nell’ambito della manifestazione promossa da ItaliaCamp al Salone del risparmio di Milano presentata da Doriana Silvestri.
Entrando nel vivo del seminario, Valeria Picchio, responsabile della Commissione Diritto&Fisco di AICP, ha presentato il calcolo di pensione della signora Carlotta, già dirigente d’azienda, che ha scelto, dopo una serie di valutazioni inerenti sia il momento di accesso alla pensione sia l’importo, di optare per il calcolo contributivo in base all’art. 1 comma 9 della legge 243/2004 rinunciando quindi al retributivo che le avrebbe consentito un importo pensione più elevato ma l’avrebbe obbligata a differire il pensionamento di molti anni.
Da questo esempio il dottor Longo ha preso spunto per analizzare sia le specificità del caso sia la formula del calcolo contributivo e iniziare a valutare pregi e difetti del sistema italiano a partire dalle basi tecniche di determinazione dei coefficienti di trasformazione e la rivalutazione, sulla base della variazione del PIL nominale dei cinque anni precedenti, delle retribuzioni prese a riferimento per la determinazione del montante.
E’ quindi seguito l’intervento della dottoressa Tafaro che ha invece proposto una comparazione internazionale dei metodi di calcolo della pensione e in particolare delle differenti modalità con cui viene “interpretato” il contributivo ad esempio applicando i coefficienti alla coorte e non all’età di pensionamento e ha presentato alcune riflessioni sulle differenze tra coefficienti applicati nella previdenza obbligatoria e nella previdenza complementare.
Nel successivo dibattito sono emersi spunti molto interessanti per ulteriori approfondimenti che sicuramente AICP proporrà nel futuro a partire dal problema della comparabilità del calcolo contributivo rispetto alla redditività dei fondi pensione complementare, agli effetti sull’assegno pensionistico della contrazione della perequazione, alla specificità della gestione Enasarco.