Il 14 ottobre 2015, presso la sala Convegni dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano, si è tenuto un convegno sul tema: “Fondi Pensione e Fondi Immobiliari: dalla evoluzione normativa alle sfide per il futuro”

Il convegno è stato coordinato dalla professoressa Alessandra Tami, dell’Università Bicocca, hanno partecipato come relatori i soci milanesi di AICP Giuseppe Argentino, Fabio Cappuccio, Andrea Girardelli e Massimo Malavasi.

Sul tema dei fondi pensione ha aperto le relazioni il prof. Alberto Brambilla, presidente del comitato tecnico-scientifico di “Itinerari Previdenziali”, facendo il punto sulla spesa per il sistema di welfare in Italia, sull’incidenza della spesa per pensioni, assistenza e sanità sul bilancio statale, evidenziando in particolare la necessità di promuovere con urgenza i presupposti culturali per il varo di un sistema di welfare integrativo.

Considerato l’uditorio, interessato ai vantaggi per le aziende, ha anche illustrato le misure compensative previste per le aziende dall’art.10 del DLgs 252/2005, arricchendo la presentazione della propria esperienza diretta, avendo partecipato da protagonista alla stesura delle misure quando era Sottosegretario presso il Ministero del lavoro.

Giuseppe Argentino ha approfondito alcuni aspetti della previdenza complementare, focalizzando l’attenzione sulle norme del DLgs 252/2005 che si riferiscono alla contribuzione e alle prestazioni, sia al momento del pensionamento, sia anche prima del pensionamento, evidenziando in particolare i vantaggi fiscali.

Fabio Cappuccio, direttore generale del fondo negoziale “Previmoda”, ha descritto le caratteristiche di un fondo negoziale: gli organi, le funzioni di controllo e la governance. Nella descrizione dei vantaggi per gli aderenti alla previdenza complementare, sono stati particolarmente apprezzati gli esempi concreti, tratti dalla esperienza quotidiana, sulla convenienza ad aderire ai fondi pensione, mettendo a confronto il caso di due lavoratori, di cui uno iscritto al Fondo Previmoda, e uno no.

Andrea Girardelli si è occupato di “dove e come” investono i fondi pensione. Partendo dai dati COVIP al 31 dicembre 2014 ha commentato gli investimenti dei fondi negoziali, dei fondi aperti e dei fondi preesistenti in vigenza del D.M. 703/1996, e le nuove esigenze sorte con l’introduzione delle nuove categorie di investimento consentite dal D.M. 166/2014, in cui si innestano gli incentivi per il sostegno all’economia introdotta dalla “Legge di stabilità 2015”.

Massimo Malavasi, direttore generale del fondo negoziale “Arco”, ha illustrato ampiamente la politica di investimento dei fondi pensione negoziali, evidenziando la storia di successo delle politiche adottate dal 2000 al 2014, il processo di investimento seguito, le tipologie di comparto scelte dagli aderenti e le scelte di investimento effettuate dai fondi negoziali, come pure le incombenze e le caratteristiche del D.M.166/2014, unite alle misure introdotte dalla legge di stabilità per il sostegno all’economia, illustrando i primi esempi di fondi che hanno effettuato investimenti all’economia reale.

Massimo Carcaterra, responsabile investimenti di Anima Sgr, ha illustrato le politiche di investimento partendo dagli obiettivi di un fondo pensione aperto, che presenta caratteristiche di adesione, e quindi di aderenti, diverse dai fondi negoziali, considerato l’attuale contesto di tassi bassi, l’accumulazione a lungo termine e l’approccio di un fondo aperto con proprie caratteristiche alle sfide del futuro.

La parte relativa ai fondi immobiliari è stato organizzato dal prof Gimede Gigante, dell’Università Bocconi insieme con altri esperti del settore.

La documentazione del convegno è consultabile sul sito sul sito dell’ordine alla voce “Materiale convegni”.